Valle del Biferno

Il Distretto Industriale della Valle del Biferno si estende nell'area di Termoli e del basso Biferno su una superficie di 1083 ettari a cavallo della statale 87- Bifernina a Nord-Est e del fiume Biferno a Sud-Est.

 

L'agglomerato industriale si estende su un'area pianeggiante, caratterizzata da una favorevole posizione geografica che le permette di usufruire di numerose infrastrutture di collegamento: l'autostrada adriatica, vettore principale dei collegamenti interregionali Nord-Sud, la strada di scorrimento veloce della fondovalle Biferno, la ferrovia (la stazione di Guglionesi-Portocannone, con un efficiente parco consortile, è nell'agglomerato) ed il porto di Termoli.

 

Nell'agglomerato sono insediate diverse tipologie industriali. Grandi aziende come la FIAT e lo Zuccherificio del Molise hanno fatto da volano allo sviluppo dell'area. Si è affermata, pertanto, una relativa specializzazione nei settori delle industrie alimentari ed affini, metallurgiche e meccaniche, accompagnata nel tempo anche da consistenti investimenti di importanti imprese multinazionali nei comparti chimico-farmaceutico e dei derivati del petrolio (FLEXSYS, MOMENTIVE). Numerose sono le iniziative nel settore dell'edilizia e delle costruzioni in generale, quasi tutte frutto di iniziative associazionistiche a livello locale (CISAM, FAMI, CAMET). Completano il patrimonio insediativo altre realtà produttive che, sebbene di modeste dimensioni, testimoniano la presenza di un tessuto denso e diffuso di aziende capaci di aderire alle vocazioni del territorio.

 

Il Distretto in numeri significa 115 aziende insediate, 5.000 addetti stabili e 500 stagionali.

 

Il Distretto è gestito dal Consorzio per lo Sviluppo industriale della Valle del Biferno, nato a Termoli il 17 gennaio 1967 come Ente Pubblico Economico, per iniziativa dei Comuni di Termoli, Campomarino e Guglionesi, della Provincia di Campobasso, della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Campobasso, dell'ISVEIMER, dell'Ente Provinciale per il Turismo di Campobasso, dell'Ente di Sviluppo di Puglia, Lucania e Molise, della Cassa di Risparmio Molisana e del Banco di Napoli. Il Consorzio si prefigge risultati patrimoniali di conservazione, produzione e scambio di beni e servizi funzionali all’interesse pubblico, mentre sul fronte politico istituzionale gli viene riconosciuta un’importanza strategica nella scelta delle iniziative finalizzate allo sviluppo territoriale.