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Abruzzo 2015 - Accordo di Programma Quadro – Reti d’Impresa per l’Innovazione e la Competitività Territoriale

La best practice analizzata fa riferimento alla realtà territoriale abruzzese. Sebbene il contesto sia differente (“Abruzzo 2015” è parte dell’Accordo di Programma promosso dalla Regione Abruzzo per lo sviluppo delle reti di impresa), la buona prassi analizzata risulta significativa nella misura in cui essa può rivelarsi adatta anche al contesto dei distretti industriali e produttivi molisani in termini di obiettivi (promozione della cooperazione interaziendale in ottica di filiera), di azioni ( promozione di poli di imprese, cluster e network di aziende aggregate intorno ad ambiti tecnologici predeterminati) e di strumenti (mappatura dei siti produttivi tramite georeferenziazione, networking dei sistemi locali, trasferimento tecnologico, internazionalizzazione e marketing territoriale, finanza territoriale).

Area geografica

Italia – Regione Abruzzo

 

Partner proponente

ABRUZZO SVILUPPO SPA SOCIETÀ DI PROMOZIONE INDUSTRIALE

 

Supporto partner

Progettazione, organizzazione, realizzazione dell’intervento

 

Budget

2.325 Mln € - Fondo Strategico per il sostegno dell’Economia Reale

 

Abstract

“Abruzzo 2015” mira a potenziare il sistema economico regionale e la capacità del territorio nell’esprimere un’autonoma progettualità, attraverso l’informazione, la comunicazione e l’animazione degli attori locali.“Abruzzo 2015” si pone come obiettivo generale quello di rappresentare una base attorno alla quale iniziare processi aggregativi del sistema economico regionale, che capitalizzando le esperienze territoriali, consentano la formazione di reti d’imprese all’interno degli Ambiti Tecnologici Prioritari (ATP) e con il supporto di precise Azioni di Sistema (AS). Il progetto inoltre considera come obiettivi specifici funzionali per l’intero modello di sviluppo:

  • Promuovere e trasferire sul territorio una cultura di cooperazione interimprenditoriale;
  • Attivare processi di animazione e aggregazione; Incentivare l’innovazione come spinta alla competitività territoriale;
  • Rafforzare le relazioni tra imprese e sistema della ricerca;
  • Consolidare i driver di sviluppo locale;
  • Strutturare i processi di connessione tra le filiere d’eccellenza.

 

Descrizione

L’APQ (Accordo di Programma Quadro) “Abruzzo 2015” propone la costituzione di un nuovo modello di sviluppo territoriale per emergere ed essere competitivi sul mercato, basti pensare che l’Italia esporta bassa tecnologia, solo il 26,9%. Nello specifico nella Regione Abruzzo solo il 2% della nostra forza lavoro è impegnato nella ricerca e solo 1% del PIL è speso per essa.L’unica ed efficace soluzione è unirsi in alcune forme di aggregazione, quali:

  • Poli d’Innovazione intesi come strutture permanenti, settoriali e localizzate, dove sia i pubblici sia i privati si uniscono all’interno di filiere specifiche;
  • Reti d’Imprese intese come aggregazioni d’imprese che portano avanti progetti comuni (di ricerca, internazionalizzazione) attraverso contributi pubblici vantaggiosi;
  • Cluster intesi come sistemi “virtuali” (non strutturati) multi – filiera, non settoriali, con una governance mista (pubblico – privata), aventi un obiettivo strategico comune.

L’APQ con il preciso scopo di raggiungere tale obiettivo utilizza due tipologie di Linee di Attuazione, quali le Azioni di Sistema (AS), interventi regionali programmatici di medio – lungo periodo e, gli Ambiti Tecnologici Prioritari (ATP), domini di competenze strategici per lo sviluppo dell’intera competitività regionale.

 

Le Azioni di Sistema (AS):

  • Mappatura dei siti produttivi (Georeferenziazione);
  • Networking dei sistemi locali;
  • Trasferimento tecnologico (liaison office e spin off);
  • Internazionalizzazione e Marketing Territoriale;
  • Finanza Territoriale.

 

Gli Ambiti Tecnologici Prioritari (ATP):

  • Materiali, Processi Industriali e Nanotecnologie;
  • Sistemi, materiali e impianti innovativi per il recupero, la sicurezza e la riqualificazione degli edifici;
  • Biotecnologie per la salute, l’alimentazione, l’ambiente e le applicazioni industriali; Mobilità e logistica sostenibile; Risparmio e d Efficienza Energetica.

 

Gli ATP rappresentano i “concept” attorno ai quali saranno realizzate le Reti d’Imprese di riferimento in sinergia con gli altri sistemi d’aggregazione (Consorzi, Distretti…) o in fase di costituzione (Poli d’Innovazione).