L’accostamento dell’informatica alla gestione del territorio ha portato negli anni all’evoluzione della cartografia tradizionale verso soluzioni in grado di offrire una percezione del territorio e delle sue potenzialità sempre più chiara.

I Sistemi Informativi Territoriali (SIT), considerati oggi la “Nuova Bussola”, consentono di orientarsi in maniera ottimale nella conoscenza e nel governo del territorio di riferimento. Un SIT è fondato su un archivio in continua evoluzione contenente dati cartografici digitali attraverso i quali è possibile gestire informazioni territoriali, ovvero notizie riferibili ad un punto o ad un’area della superficie terrestre. Associando quindi una posizione geografica ad informazioni dettagliate (alfanumeriche), relative a fenomeni che avvengono sul territorio (“georeferenziazione”), è possibile svolgere su di essa interrogazioni complesse basate sulla sua posizione assoluta e relativa.

Il SIT realizzato dal CST del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno permette all’Ente di perseguire il miglioramento dell’assetto urbanistico, dell’accessibilità, dell’organizzazione logistica e delle dotazioni infrastrutturali all’interno del perimetro consortile, con specifico riferimento alle reti tecnologiche. L’utilizzo della cartografia contribuisce, infatti, a progettare al meglio gli interventi necessari ad incrementare il livello di efficienza del sistema produttivo interessato.

Particolarmente importante è il supporto che la visualizzazione cartografica può dare agli imprenditori che intendono insediarsi nelle aree libere all’interno del perimetro del distretto industriale della Valle del Biferno. In maniera visiva, quindi facile ed intuitiva, l’imprenditore può selezionare l’area di interesse ed estrarne tutte le informazioni atte a valutare correttamente l’effort necessario per l’insediamento (perimetrazione, lotti, edifici, servizi, viabilità interna ed esterna, reti tecnologiche da allacciare ecc …).

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