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Università di Catania: Trasferimento tecnologico e valorizzazione della ricerca scientifica

La best practice fa riferimento alla presenza, in terra siciliana, di una struttura-ponte a servizio dell'innovazione (il Liaison Office - ILO dell'Università di Catania), che offre un'attività di supporto tecnico-scientifico ed operativo sul campo a tutti i soggetti del "Sistema dell'innovazione". Si tratta, in altre parole, di un ufficio a servizio dell'innovazione e dello sviluppo di tutto il territorio, che nasce, nel 2000, con l'obiettivo di favorire il Trasferimento Tecnologico tra le strutture di ricerca dell'Ateneo, le Istituzioni e le Aziende presenti in Sicilia. Nell’analisi della best practice, è stata evidenziata, tra le varie attività dell’ILO, quella relativa all’organizzazione della Start Cup Catania, vale a dire la promozione di idee imprenditoriali innovative tramite competizioni e “calls for ideas”.

Area geografica

Italia –Regione Sicilia - Comune di Catania

 

Partner proponente

“Liaison Office” dell’Università degli Studi di Catania con la partnership del Consorzio Medspin; il sostegno finanziario della Camera di Commercio di Catania, Confindustria Catania e l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Catania.

 

Budget

ND

 

Abstract

L’Università degli Studi di Catania ha potenziato l’Industrial Liaison Office-ILO, l’ufficio a servizio dell’innovazione e dello sviluppo di tutto il territorio. L’ILO offre un supporto tecnico/scientifico a ricercatori e imprese, dall’ideazione dei progetti al trasferimento tecnologico nonché alla valorizzazione dei risultati della ricerca. L’ufficio offre altresì servizi informativi a tutti gli attori  del “sistema dell’innovazione” proponendosi di realizzare il network dell’innovazione tra istituzioni,  imprese,  università, centri di ricerca pubblici e privati, parchi scientifici e tecnologici e  policy makers,  a livello, regionale, nazionale ed internazionale.L’ILO, in pratica, funge da struttura di interfaccia, favorendo l'incontro tra domanda e offerta di innovazione e rappresenta uno strumento strategico per la creazione di nuove occasioni di sviluppo e di crescita rivolte al territorio.Gli obiettivi dell'ILO sono:

  • incrementare i servizi potenziandone la qualità;
  • favorire la diffusione dei risultati della ricerca e la valorizzazione delle risorse tecnologiche presenti nell'Università in particolare verso il tessuto delle PMI regionali;
  • far crescere il mondo della ricerca nella logica del networking;
  • creare modalità e strumenti per agevolare lo sviluppo e la collaborazione tra soggetti pubblici e privati;
  • promuovere e sostenere le iniziative dell'Università nell'ambito della tutela e valorizzazione dei risultati della ricerca, con particolare riferimento ai temi della proprietà intellettuale, della brevettazione nonché ai programmi ed esperienze di spin-off accademici;
  • adottare nuove modalità di rapporto e collaborazione con imprese ed attori locali nelle analisi dei fabbisogni e nel placement dei laureati;
  • promuovere e sostenere la partecipazione attiva dell'Università a programmi e progetti di innovazione di carattere territoriale, nazionale e internazionale, con il massimo coinvolgimento di tutti gli attori del sistema regionale (centri di ricerca, imprese, istituzioni ed enti locali);
  • implementare strumenti di e-government capaci di far dialogare le università con il settore produttivo, attraverso tecnologie che riducano i tempi e i costi di trasferimento delle informazioni.

 

Descrizione

I servizi dell’ILO sono erogati utilizzando la metodologia "door to door" per favorire l'incontro tra domanda e offerta di innovazione. Essi possono essere così sintetizzati:

  • individuazione e monitoraggio dei fabbisogni di innovazione tecnologica delle PMI;
  • diffusione e valorizzazione delle competenze e dell'offerta tecnologica attraverso strumenti informativi sulla offerta di ricerca ("Annuario delle Competenze");
  • scouting delle risorse finanziarie disponibili per l'innovazione;
  • scouting di venture capital da impiegare in progetti di investimento orientati all'innovazione tecnologica;
  • diffusione delle best practices;
  • attività rivolte alla diffusione e valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica, alla protezione della proprietà intellettuale ed alla cultura imprenditoriale;
  • match-making tra domanda e offerta di innovazione;
  • supporto alla Commissione Spin Off;
  • Ufficio Brevetti.

Nel 2007, inoltre, l’ILO ha curato la realizzazione della competizione locale denominata Start Cup Catania, svolta in tre step:

  • 1° Step Business Plan Competition: candidatura e presentazione delle idee imprenditoriali innovative;
  • 2° Step Business Plan Competition: selezione delle migliori idee imprenditoriali e assistenza alla stesura del Business Plan mediante attività di tutoraggio.Tra le 14 idee presentate, il Comitato Scientifico ha selezionato 7 idee imprenditoriali;
  • 3° Step Business Plan Competition: presentazione dei Business Plan e selezione dei migliori tre da proclamare vincitori del Business Plan Competition e che hanno partecipato alla competizione finale del PNI in qualità di vincitori della Start Cup Catania a Napoli.

In particolare i criteri di valutazione dei business plan sono stati:

  • adeguatezza delle competenze del proponente o del gruppo imprenditoriale;
  • innovatività ed originalità dell’idea imprenditoriale;
  • realizzabilità tecnica;
  • interesse del progetto per gli investitori;
  • attrattività del mercato di riferimento;
  • qualità e completezza dell’esposizione delle informazioni.

Il progetto d’impresa denominato "Etnalead", proposto da parte del Prof. Salvatore Guccione insieme al Dott. Marco Pintore, è stato prescelto come vincitore tra le idee imprenditoriali selezionate in prima istanza dal Comitato scientifico del concorso. Tale progetto presentava un "prodotto" innovativo in materia di salute e biotecnologie, che consisteva nello sviluppo di una piattaforma "in silico - in vitro" capace di integrare tutte le fasi di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci senza test sugli animali. Il vincitore di Start Cup Catania ha partecipato in seguito alla competizione nazionale del PNI del 4 dicembre 2007 organizzata presso Città della Scienza dall’Università Federico II di Napoli concorrendo con i progetti vincitori delle altre 13 Business Plan Competition.